Inaugurata l’esposizione “La Colonna Traiana. Il racconto di un simbolo”. Organizzato e promosso dal Parco archeologico del Colosseo e dal Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza con la curatela di Alfonsina Russo, Federica Rinaldi, Angelica Pujia e Giovanni Di Pasquale, il magnifico allestimento narra e spiega la funzione simbolica che la Colonna ebbe sin dalla sua progettazione e costruzione.
Presentata l’Italia delle Donne e la seconda edizione del Premio Jole Santelli nella sala stampa della Camera
Oggi, nella sala stampa della Camera dei Deputati, con l’onorevole Federico Mollicone Presidente Commissione Cultura della Camera, Angelo Piero Cappello direttore del CEPELL, Mariangela Preta Direttore del Festival “La Calabria delle donne” e Fulvia Toscano direttore della “Sicilia delle donne”, è stato presentato il Festival “l’Italia delle donne”. Il festival calabrese, patrocinato dalla Regione Calabria e da Calabria Film Commission, è dedicato alle donne tra Istituzioni e Politica e vede il coinvolgimento di tutto il territorio regionale con 32 appuntamenti in cui saranno raccontate 45 storie di donne, dalle prime sindache alla prima parlamentare, dalle donne del volontariato alle donne della resistenza. Si parte il 10 marzo dal liceo scientifico “Volta” di Reggio Calabria dove si parlerà di Giulia figlia dell’Imperatore Augusto e si concluderà il viaggio a Cosenza presso il Museo dei Brettii e degli Enotri con la figura di Anna Maria Nucci il 31 di Marzo. Nella stessa conferenza è stata anche annunciata la seconda edizione del Premio culturale Jole Santelli, evento conclusivo del Festival, che quest’anno sarà dedicato alle donne delle istituzioni. Le premiate dell’edizione 2023 saranno quattro grandi donne del nostro Paese: il direttore d’orchestra Beatrice Venezi, la direttrice del Museo Archeologico Antonino Salinas di Palermo Caterina Greco, il rettore dell’Università La Sapienza di Roma Antonella Polimeni, la garante della Salute della Regione Calabria Annamaria Stanganelli.Premio anche alla memoria di Emanuela Setti Carraro per l’impegno delle infermiere Volontarie Italiane, a ritirarlo l’Ispettrice Nazionale delle Infermiere Volontarie Emilia Bruna Scarcella.A presentare l’evento, che quest’anno si svolgerà a San Giovanni in Fiore, sarà Francesca Russo. Un ringraziamento particolare a Rosaria Succurro Sindaco della Città di Gioacchino da Fiore.
Nasce “Donne di Carta” per sottrarre all’invisibilità le donne calabresi
Questo Volume nasce dalla Prima edizione de “La Calabria delle donne”, il Festival del genio femminile in Calabria e che ha avuto come tema “donne di carta” scrittrici e personaggi letterari femminili in Calabria che costituisce anche il titolo del volume. Edito da Libritalia, che sin dalla fase embrionale ha sposato il progetto grazie all’attenzione dell’editore Enrico Buonanno e dal direttore editoriale Simona Toma, è stato curato dall’archeologa Mariangela Preta e dalla Professoressa Stefania Mancuso e raccoglie 36 schede redatte da scrittrici di origine calabrese, impreziosito dalla prefazione di Pasqualino Pandullo caporedattore TGR Rai Calabria e Angelo Piero Cappello Direttore del Centro Per il Libro e Lettura. Scopo di questa pubblicazione è quello di sottrarre all’invisibilità le donne calabresi e marcare della loro presenza i territori di appartenenza per rendere significante il manifestarsi delle loro soggettività all’interno di differenti contesti, in tutti gli ambiti dell’espressività e i settori dell’arte, del pensiero, della scienza: una molteplicità di voci, di sguardi, di immaginari diversissimi, che però formano le trame di un tessuto attraverso cui leggere i nostri territori, narrando simbolicamente di queste donne le “storie”, le “imprese”, l’impegno, i percorsi, i risultati raggiunti nei vari campi, in una parola il genio. Il volume è composto da biografie di scrittrici di origine calabrese o di donne che, non calabresi, della Calabria si sono nutrite e con la Calabria hanno avuto relazioni e rapporti intensi tanto da lasciarne traccia in opere scritte, si va dall’incanto della poesia magnogreca del IV sec. a.C., alla produzione letteraria dei giorni nostri. Da chi ebbe l’onore di gareggiare con le Muse, a chi ha intriso col sudore e l’amore della contemporaneità, lo stupore dei suoi versi e della sua prosa. Non a tutte può attribuirsi lo status di scrittrice o poetessa, intendendo con questo un’intensa attività editoriale che contraddistingue profili eccellenti di questa raccolta, ma tutte sono collegate a produzioni scritte, alcune delle quali, soprattutto quelle più antiche, anche di incerta attribuzione, che consentono loro di appartenere al rango delle “donne di carta” e di tracciare un ipotetico percorso di conoscenza dell’opera e dei territori da esse narrati. Tra loro, c’è chi la “carta” per vergare un documento l’ha usata per prima, ed era l’anno 1109. Ci sono donne di famiglie nobili, che trovano nelle belle lettere una possibilità di esprimersi, altrimenti inibita. Ci sono manager ante litteram. Femministe in littera e post litteram. Pedagogiste che hanno messo al mondo statisti. Ci sono pure casalinghe, donne semplici, che scoprono d’improvviso per sé il dono della penna, giornaliste dalla penna ribelle oppure propositiva; studiose che ci hanno insegnato come difendere il nostro straordinario patrimonio storico-architettonico. Il volume tesse una trama tra i diversi profili delle donne analizzate, tracciando un quadro appassionato e puntuale di un lavoro che costituisce un primo punto di partenza per la valorizzazione delle donne di Calabria legate alla produzione scritta e letteraria. Il Volume sarà presentato al Salone del libro di Torino nel mese di maggio.